L'americana Lindsey Vonn a Cortina in due giorni ha frantumato tutti i record (gazzetta 25 gennaio 2016). Nell'articolo descrive come si ricarica prima dei prossimi impegni. E' interessante osservare quale complesso lavoro mentale si nasconde in poche parole. "Ho già vinto tanto in questa stagione............ Per questo ogni giorno devo ripartire da zero. Adesso mi riposo, passo del tempo con il mio cane........Devo prendermi un pò di ore di pausa dallo sci per tornare tranquilla ed essere pronta per la prossima gara." In queste poche righe si possono osservare due aspetti importanti e allenabili dal punto di vista mentale. Il
primo riguarda la conoscenza delle proprie peculiarità personali che, per l'americana, prevedono la solitudine come bisogno personale e per celebrare il proprio successo. Una solitudine in armonia con la sua personalità che potrebbe avere caratteristiche riflessive, calme, immaginative. In questa solitudine l'atleta potrà lavorare immaginando il suo nuovo domani. ‪#RelationProSport‬ Cristiano Pravadelli psicologo e Paolo Loner Sport Life Trainer. Ripartire da zero potrebbe significare quindi, essere in grado di valutare cosa e quanto l'atleta ha imparato e migliorato fino a quel preciso istante. Un apprendimento che passa attraverso allenamenti consapevoli e costanti. In questi momenti di solitudine l'atleta prende consapevolezza del proprio bagaglio di nuove competenze ed esperienze e lo rielabora immaginando il suo "nuovo domani". In filosofia questo stato viene definito equilibrio instabile "è impossibile scendere due volte nello stesso fiume" Eraclito. Quanto tutto questo serve durante e dopo la carriera sportiva? Lo sport allena alla vita.