L'allenamento della persona attraverso il coaching e nello specifico quello a taglio umanistico è molto di più di un metodo di lavoro, è una filosofia di vita. Respirare e vivere secondo questa filosofia non è solo una cultura è una contro-cultura. Per utilizzare una metafora sportiva e musicale l'allenamento della persona è il surf e la sua colonna sonora è la musica jazz. Essere e vivere secondo i principi del riconoscimento, della valorizzazione e dell'allenamento del potenziale umano è porsi in aperta opposizione alla
cultura dominante. Gli allenatori vivono questa opposizione con il paradigma del "verso dove" e non "via da", utilizzano la creatività e il pensiero critico come strumenti di lavoro, la cura di sé come processo e la felicità come indicatore. Allenarsi e allenare l'essere umano obbedisce ai ritmi della natura e non a quelli aziendali. Oggi nascono comunità di allenatori dell'essere umano in tutta l'Italia, un sacco di questi allenatori creano le condizioni per trovarsi, si confrontano, studiano, crescono culturalmente assieme, viaggiano in ogni angolo della nostra penisola con le tasche vuote, ma impazienti di "tornare in acqua" per cavalcare l'onda di questa marea e prepararsi alla più grande delle mareggiate.