Negli ultimi tempi mi sto rendendo conto di quanto la speranza sia spesso una risorsa che possa venire meno quando si parla di Lavoro. Viene meno alla persona che sta cercando di ricollocarsi, alla persona che un lavoro ce l'ha ma sta cercando una nuova opportunità, a chi ha un contratto a tempo indeterminato o ad un libero professionista, viene meno soprattutto quando nonostante l'anelito, la motivazione al cambiamento e alle azioni compiute che
comportano fatica per realizzare il cambiamento...il cambiamento non lo vediamo realizzato...e ci scontriamo con il principio di realtà e qui viene meno la speranza che è risorsa necessaria però alla realizzazione dei nostri obiettivi, qui gli insuccessi pesano e non vediamo altro.
Per esperienza professionale ( nei corsi rivolti a persone che cercano di ricollocarsi) e per esperienza personale (nella gestione dei vuoti dell'agenda che comunque una libera professionista deve affrontare e che appartengono alla libera professione) la speranza diventa una potenzialità in sofferenza che va quindi allenata e potenziata per non perdere di vista gli obiettivi.
La Speranza è "la capacità di prefigurare il futuro cambiando il presente attraverso l'individuazione dei propri desideri, la loro eleborazione e collocazione nella realtà, la trasformazione in obiettivi, e la messa in pratica di strategie di azione per raggiungerli". La Speranza prefigura un futuro (di un nuovo lavoro, di un nuovo cliente, di una migliore proposta lavorativa) e lo fa prendendo in considerazione il principio di realtà, la speranza è fiduciosa del futuro nonostante alcuni insuccessi.
Per la psicologia positiva le persone che hanno allenata la speranza e l'ottimismo riescono a raggiungere risultati positivi rispetto alle persone pessimiste. Come possiamo allenare, coltivare la speranza nonostante gli ostacoli che possiamo trovare nel nostro percorso? Alcuni workout che a me sono serviti:
a) focalizzandoci su micro obiettivi e non macro obiettivi: come fai a mangiarti un elefante? dice un detto, un pezzettino alla volta!
b) focalizzandoci sugli obiettivi che siamo riusciti a raggiungere nell'ultimo mese (anche il più banale ci servirà a farci tornare fiducia nelle nostre capacità e nella nostra autoefficacia)
c) quali alleati posso avere vicino per raggiungere gli obiettivi individuati?
Un seme posto sul terreno va comunque curato, innaffiato, bisogna prendersene cura...coltiviamo cosi ogni tanto la nostra speranza! Buon Allenamento!
Chiara Piccioli esperta in Formazione comportamentale/ Life, Sport & Corporate Coach/ Consulente Hr/Career Coaching/Politiche attive del lavoro.