Contesto: Il running back è uno dei ruoli cruciali all’interno di una squadra di football americano; il suo compito è quello di attraversare, con il pallone ovale in mano, la linea di scrimmage (il confine tra attacco e difesa) seguendo lo schema prefissato. Egli dovrà fidarsi ciecamente dei suoi compagni, che cercheranno di aprirgli dei varchi in cui passare ma, fino all’ultimo secondo, non potrà mai avere la certezza assoluta che quel determinato varco si apra, rischiando di schiantarsi addosso agli avversari.
I pensieri intrusivi che potrebbero insinuarsi nella sua mente (senso di soffocamento), nei 20 secondi che precedono l’azione, rallenterebbero i suoi movimenti, contribuendo a compromettere il buon esito dell’azione e aumentando le probabilità di fallimento.
Allenamento di visualizzazione:
“Ora chiudo gli occhi...lentamente, nel buio, vedo apparire me stesso in una fredda giornata invernale... respiro a fondo... lentamente... e guardo verso il cielo grigio.
Chiudo gli occhi... respiro a fondo... e sento l’odore di erba bagnata... l’aria fredda che mi scende nei polmoni.
Sento che lo stadio è gremito... percepisco in lontananza i rumori... ma sono ovattati dal casco che indosso.
Apro gli occhi... vedo i miei compagni schierati in posizione... il vapore che sale dalle loro schiene. Le mie gambe sono reattive e scattanti... sono pronto all’azione... ho piena fiducia in me... e nei miei compagni. Respiro piano... buttando fuori l’aria... sono carico... sono lucido e reattivo.
Sento la chiamata del quarterback... “Down...set...GO”.
Scatto in avanti... in testa ho solo quello che devo fare...dove andare. Attorno a me, sento il rumore provocato dal contatto tra le spalliere... lo spazio in cui passare davanti a me è ancora chiuso... ma all’improvviso si apre... e mi infilo seguendo la luce in campo aperto.
Esco dalla linea di scrimmage... alzo la testa... mi sorrido... sono stato bravo... ho creduto in me stesso. Il duro allenamento... il mio impegno... e quello della mia squadra... sono stati ripagati.
Continuo la mia corsa... con sensazioni di benessere... e di sollievo”
Lavoro eseguito durante un laboratorio sul training autogeno e la viusalizzazione al Master di Psicologia dello sport con i colleghi Francesco, Alice e Rosy.