Si è concluso sabato 25 giugno il primo camp "Il tennis allena alla vita" presso lo Sport Village a Tonezza del Cimone (VI). Settimana intensa e impegnativa per i ragazzi, allenatori e life sport trainer del progetto Scuola Tennis Sport4Life di Stefano Moroni. Lo staff di allenatori e mental coach a fine settimana ha incontrato i genitori dei ragazzi che hanno partecipato al camp restituendo un profilo della persona e relativo al lavoro svolto sul piano tecnico, atletico e mentale.
Per permettere ai ragazzi di comprendere il significato essenziale delle loro forze abbiamo, con ciascuno di loro, parlato di super poteri. Abbiamo individuato i loro specifici super poteri e glieli abbiamo restituiti, in modo che ne prendessero maggior consapevolezza. Attraverso questi poteri (punti di forza della persona, potenzialità e competenze) sono stati in grado di affrontare gli obiettivi che con loro abbiamo concordato a inizio percorso.
Proprio come nei fumetti, il super potere significa anche grandi responsabilità e su questo abbiamo ragionato. La principale responsabilità è fare in modo che il potere abbia una ricaduta positiva verso di sé e verso gli altri. Prendere coscienza di questo può cambiare la prospettiva della vita, il senso della stessa e portare a ragionare sulla vocazione che ognuno di noi ha.
I ragazzi e le ragazze, a questa età, sperimentano il loro potere sia in positivo che in negativo e a nostro modo di vedere si tratta di valorizzare l’azione e il pensiero positivo che, assai spesso, presentano comunque un legame inscindibile con l’area negativa, quasi ne costituissero un altro volto, l’altra faccia della medaglia.
Nel corso della settimana abbiamo accompagnato i nostri atleti a prendere consapevolezza del loro peculiare profilo e modo specifico di funzionamento. Il nostro compito è stato anche nell'aiutare gli atleti a imparare a diventare ogni giorno sempre più consapevoli di loro stessi aiutandoli a riconoscere, nei loro agito quotidiani e in campo, i loro punti di forza e le loro sequenze di stress. Riteniamo che l'autoconsapevolezza sia lo strumento migliore per aumentare le probabilità che lo sportivo entri in una peack performance.
Metodologia di lavoro utilizzata:
Relation Pro Sport. RPS è un progetto di lavoro che si appoggia, nella sua idea di persona, al Process Communication Model (PCM) del dottor Taibi Kahler. Noi proponiamo un percorso di lavoro personalizzato che usa il PCM come base di lavoro grazie alla collaborazione con lo psicologo Cristiano Pravadelli, professionista certificato nell'uso di questo modello.
Per le potenzialità: Psicologia positiva M. Seligman.
Per il processo di autonomia: Self Determination Theory Deci & Ryan.
Staff di lavoro:
Direttore Tecnico Stefano Moroni
Allenatori tecnici Claudia Caporusso e Filippo Moroni
Accompagnatori Marta Massironi
Life Sport Trainer e Mental Coach Stefano Massari e Paolo Loner.