Una vera e propria festa ha concluso una stagione ricca di novità al circolo tennis di Merate, che due anni fa ha sposato “Lo sport allena alla vita”, progetto nato dalla collaborazione dei Life Sport Trainer Paolo Loner e Stefano Massari. Tutti gli allievi della scuola, dai bambini del minitennis ai più grandi, si sono sfidati sui campi dando il massimo per conquistare la vittoria.
Una giornata di divertimento e di sana competizione ha coronato un percorso di crescita da parte dei ragazzi e dei maestri. Un percorso che è destinato a proseguire, come
ha confermato lo stesso Paolo. “Lo sport allena alla vita” ha entusiasmato infatti buona parte di genitori e figli, che hanno sfruttato appieno le opportunità offerte. Dopo le finali e le foto di rito, che rimarranno un bel ricordo per tutti, si è passati alle premiazioni.
Il maestro Stefano Moroni ha voluto spendere qualche parola per i suoi allievi e in particolare per la collega Claudia Caporusso, a cui ha dedicato una lettera con cui ha commosso i presenti. Claudia, che aveva abbandonato il mondo dei tornei, si è rimessa in gioco e ha affrontato una serie di sfide che l’hanno portata a Roma a disputare le finali nazionali del circuito TPRA. Ha voluto dire ai ragazzi quanto l’abbia aiutata filosofia introdotta dal progetto, di come le sia servita da stimolo per mettersi alla prova.
“Lo sport allena alla vita” si è dimostrato quindi adatto a tutti, anche ai maestri, che durante l’ultimo anno hanno imparato molto sia su se stessi sia sulla relazione competente con i ragazzi.
La parola è poi passata a Stefano Massari e a Paolo Loner, ed è andato in scena un siparietto divertente. Paolo ha chiamato a sé uno dei bambini, Lorenzo, che gli aveva mosso delle critiche costruttive sulle premiazioni dello scorso anno. Si chiedeva perché dovessero avere un riconoscimento solamente i vincitori dei tornei finali, e non tutti gli allievi. Ha prenotato quindi un colloquio con il mental coach esponendogli il problema. I dubbi sollevati da Lorenzo sono stati utili per un ulteriore miglioramento. Sono state preparate medaglie per ogni ragazzo, non solo per le prime quattro posizioni, ma anche per il lavoro svolto e i progressi ottenuti attraverso l’allenamento.
Oltre alle medaglie, gli allievi hanno ricevuto una scatola contenente una lettera scritta dallo staff, gli aggettivi e le competenze che li descrivono, e un oggetto: un righello per chi ha allenato maggiormente la parte tecnica, una dama per la parte tattica, una barretta energetica per quella atletica, e un sudoku per quella mentale. La scatola è stata quindi un modo per restituire tutto ciò che si è fatto in campo e fuori, un modo per far capire ai ragazzi quanta strada hanno percorso.
I bambini, Lorenzo compreso, sono rimasti contenti e soddisfatti di se stessi, trascorrendo una giornata in cui hanno potuto giocare e divertirsi.
Si chiude così una stagione speciale per gli appassionati di tennis al circolo Roseda, che si sta arricchendo di nuove idee e obiettivi.
Con la speranza che questo sia solo l’inizio, vi diamo appuntamento al prossimo anno: non mancate!
Emma Colombo